Gattuso incontra una delegazione del nostro Club

Articolo tratto da ilferraiuolo.it

Domenica pomeriggio il suo Milan ha giocato all’Olimpico e i ragazzi del club “Colosseo Granata” non hanno perso occasione per aspettare uno dei loro beniamini all’esterno dello stadio e parlare della sua esperienza con la maglia granata. Il presidente Salvatore Caldarelli e i suoi soci si sono intrattenuti per una decina di minuti con l’indimenticabile Gennaro Gattuso, centrocampista che a Salerno arrivò giovanissimo e che seppe sorprendere tutti per la sua grinta e la sua determinazione sin dal primo allenamento. “Una persona gentile e disponibile, è stato piacevolissimo ricordare quell’annata così particolare per i colori granata. E’ rimasto poco con noi, ma fa parte a tutti gli effetti della nostra storia” hanno detto i soci di un club sempre molto attivo nel sociale e che dimostra senso di appartenenza pur vivendo a centinaia di chilometri di distanza. Gattuso, come accadde già ai tempi del Pisa, pur avendo disputato una carriera stellare non ha mai rinnegato i suoi trascorsi palesando grande riconoscenza per la piazza e per quella società che investì tempo e risorse per riportarlo in Italia e cucirgli addosso una maglia da titolare all’interno di un gruppo giovanissimo, ma che- con un allenatore diverso- avrebbe potuto puntare a traguardi straordinari. “L’Arechi era il mio doping, ricordo con affetto la mia avventura con la Salernitana anche se purtroppo tutto si chiuse con una retrocessione ingiusta. Lo stadio spingeva e mi dava una grande carica, la squadra era fortissima e buttammo tanti punti nel percorso” ha detto Ringhio, beccato nei pressi di un noto hotel della Capitale e molto felice di indossare la sciarpa granata regalatagli da un gruppo di ragazzi che,ancora una volta, ha portato in giro con fierezza il nome di Salerno regalando emozioni a chi ha alzato la Coppa del Mondo anche grazie a gente come loro.

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